IL SALFI – Un po’ di STORIA
Negli anni 1947 e 1948 molti lavoratori dei Ministeri delle Finanze e del Tesoro abbandonarono la CGIL unitaria, all’epoca unico sindacato dei lavoratori dipendenti, per dare vita ad una serie di sindacati autonomi. Nacquero così il Sindacato dei dipendenti delle Tasse, quello dei lavoratori delle Imposte Dirette, quello delle Intendenze di Finanza, ecc.
Essi si ispiravano tutti, in contrapposizione al sindacato di ispirazione politica di allora, alla necessità di dare vita ad un sindacalismo veramente apolitico, sinceramente orientato alla sola difesa dei diritti, degli interessi e delle aspirazioni dei lavoratori, dotato di regole ed organizzazione tali da impedire la strumentalizzazione a fini politici.
Queste organizzazioni sentirono la necessità, nel 1954, di creare un’associazione intersindacale che potesse allinearsi alle altre grandi organizzazioni sindacali, riunendo attorno a sé lavoratori, soprattutto statali, per curarne gli interessi e le giuste rivendicazioni. Nacque così, il 30 dicembre 1954, l’UNSA (Unione Nazionale dei Sindacati Autonomi).
Nel maggio del 1960 i sindacati operanti nei Ministeri delle Finanze e del Tesoro diedero vita alla FISAF (Federazione Italiana dei Sindacati Autonomi Finanziari) che aderiva all’UNSA nei cui principi costitutivi si riconosceva pienamente.
Da allora, attraverso una progressiva e più stretta unità di azione fra i vari sindacati autonomi esistenti nei due ministeri – Finanze e Tesoro – si giunse, anche sull’onda dei lusinghieri successi ottenuti (citiamo fra tutti il riconoscimento delle mansioni superiori svolte da molti impiegati, l’ottenimento di un congruo –per quei tempi – assegno finanziario, la trasformazione delle carriere di concetto speciali in carriere direttive fin dall’inizio), all’unificazione dei vari sindacati esistenti nei due dicasteri, passo obbligato per arrivare a creare, in seguito, più ampie convergenze.
Nel 1979 l’UNSA e lo SNALS (Sindacato Nazionale Autonomo dei lavoratori della Scuola) decisero di costituire una nuova Confederazione Autonoma che rappresentasse un polo di aggregazione delle strutture sindacali autonome italiane.
Il 21 giugno 1979 fu annunciata la nascita della CONFSAL, Confederazione fondata “sugli irrinunciabili valori della libertà, del pluralismo e della giustizia sociale”. Una ulteriore tappa aggregante del movimento sindacale dell’UNSA la si trova nei congressi di unificazione celebrati rispettivamente dai sindacati operanti nel Ministero del Tesoro (12 e 13 marzo 1982 in Roma) e nel Ministero delle Finanze.
I nove sindacati autonomi del Dicastero delle Finanze, infatti, con il loro congresso di unificazione svoltosi a Milano nei giorni 26, 27 e 28 aprile 1982, sanzionarono la costituzione del Sindacato Autonomo dei Lavoratori Finanziari (SALFi) conferendo al nuovo organismo un’alta rappresentatività nel settore ed un efficace strumento di difesa morale e materiale e di esaltazione del patrimonio comune di capacità professionale.
Queste sono le sigle che costituirono il SALFi:
• SACEF – Sindacato Autonomo Centrali Finanze
• SAUD – Sindacato Autonomo Unitario Dogane
• ANGCE – Associazione nazionale Geometri Catasto-Erariali
• SAIF – Sindacato Autonomo Imposte fabbricazione
• SNAIF – Sindacato nazionale Autonomo Intendenze di Finanza
• SALChiD – Sindacato Autonomo Lavoratori Chimici delle Dogane
• SAT – Sindacato Autonomo Tasse
• SNPID – Sindacato Nazionale del Personale delle Imposte Dirette
• LOTTISTI – Dipendenti Uffici Gioco Lotto
Primo Segretario Nazionale del SALFi fu eletto Enzo Viganò, che mantenne la carica sino al marzo 1993. Secondo Segretario Nazionale del Salfi è stato Renato Plaja che ha mantenuto la carica fino al 2002. Terzo Segretario Nazionale del Salfi è, dall’aprile 2002, Sebastiano Callipo.
Il Salfi, che dal 2008 si è costituito in Federazione, assumendo la denominazione di Confsal/SALFi, rappresenta una brillante e preziosa realtà del sindacalismo autonomo nell’Amministrazione Finanziaria, con circa 6000 iscritti, all’interno del Comparto Ministeri ed Agenzie Fiscali.
Il Salfi aderisce alla Confsal ed all’UFE (Union of Finance Personnel in Europe).
Si articola in un Consiglio Nazionale, in una Segreteria Generale, nei Comitati Esecutivi Nazionali e Periferici di Settore, e in un articolato quadro di dirigenti periferici, sia a livello regionale, sia a livello provinciale, ed ufficio.
Il Salfi è presente con alcuni dei suoi massimi dirigenti sia nella Segreteria Generale Confsal, sia in Organismi esterni.
Opera a livello centrale in Roma, all’interno di una prestigiosa struttura nella quale lavora un nucleo di operatori amministrativi ed, in particolare, un pool di informatici che gestisce, brillantemente, un sito internet che registra annualmente e mediamente, circa un milione di contatti.
Il Salfi tutela anche gli interessi dei colleghi operanti nel Fondo di Previdenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’EPE Demanio e nell’Azienda Autonoma Monopoli di Stato (AAMS), producendo, bimestralmente, un invidiato bimensile online “Il Lavoro Finanziario”. Infine, il Salfi agisce con criteri di assoluto coinvolgimento dei quadri periferici, con presidio settimanale dei tavoli di concertazione e contrattazione a livello nazionale e territoriale, in periodica sinergia con la Confederazione, ed attivamente nella contrattazione a livello Aran.
Essi si ispiravano tutti, in contrapposizione al sindacato di ispirazione politica di allora, alla necessità di dare vita ad un sindacalismo veramente apolitico, sinceramente orientato alla sola difesa dei diritti, degli interessi e delle aspirazioni dei lavoratori, dotato di regole ed organizzazione tali da impedire la strumentalizzazione a fini politici.
Queste organizzazioni sentirono la necessità, nel 1954, di creare un’associazione intersindacale che potesse allinearsi alle altre grandi organizzazioni sindacali, riunendo attorno a sé lavoratori, soprattutto statali, per curarne gli interessi e le giuste rivendicazioni. Nacque così, il 30 dicembre 1954, l’UNSA (Unione Nazionale dei Sindacati Autonomi).
Nel maggio del 1960 i sindacati operanti nei Ministeri delle Finanze e del Tesoro diedero vita alla FISAF (Federazione Italiana dei Sindacati Autonomi Finanziari) che aderiva all’UNSA nei cui principi costitutivi si riconosceva pienamente.
Da allora, attraverso una progressiva e più stretta unità di azione fra i vari sindacati autonomi esistenti nei due ministeri – Finanze e Tesoro – si giunse, anche sull’onda dei lusinghieri successi ottenuti (citiamo fra tutti il riconoscimento delle mansioni superiori svolte da molti impiegati, l’ottenimento di un congruo –per quei tempi – assegno finanziario, la trasformazione delle carriere di concetto speciali in carriere direttive fin dall’inizio), all’unificazione dei vari sindacati esistenti nei due dicasteri, passo obbligato per arrivare a creare, in seguito, più ampie convergenze.
Nel 1979 l’UNSA e lo SNALS (Sindacato Nazionale Autonomo dei lavoratori della Scuola) decisero di costituire una nuova Confederazione Autonoma che rappresentasse un polo di aggregazione delle strutture sindacali autonome italiane.
Il 21 giugno 1979 fu annunciata la nascita della CONFSAL, Confederazione fondata “sugli irrinunciabili valori della libertà, del pluralismo e della giustizia sociale”. Una ulteriore tappa aggregante del movimento sindacale dell’UNSA la si trova nei congressi di unificazione celebrati rispettivamente dai sindacati operanti nel Ministero del Tesoro (12 e 13 marzo 1982 in Roma) e nel Ministero delle Finanze.
I nove sindacati autonomi del Dicastero delle Finanze, infatti, con il loro congresso di unificazione svoltosi a Milano nei giorni 26, 27 e 28 aprile 1982, sanzionarono la costituzione del Sindacato Autonomo dei Lavoratori Finanziari (SALFi) conferendo al nuovo organismo un’alta rappresentatività nel settore ed un efficace strumento di difesa morale e materiale e di esaltazione del patrimonio comune di capacità professionale.
Queste sono le sigle che costituirono il SALFi:
• SACEF – Sindacato Autonomo Centrali Finanze
• SAUD – Sindacato Autonomo Unitario Dogane
• ANGCE – Associazione nazionale Geometri Catasto-Erariali
• SAIF – Sindacato Autonomo Imposte fabbricazione
• SNAIF – Sindacato nazionale Autonomo Intendenze di Finanza
• SALChiD – Sindacato Autonomo Lavoratori Chimici delle Dogane
• SAT – Sindacato Autonomo Tasse
• SNPID – Sindacato Nazionale del Personale delle Imposte Dirette
• LOTTISTI – Dipendenti Uffici Gioco Lotto
Primo Segretario Nazionale del SALFi fu eletto Enzo Viganò, che mantenne la carica sino al marzo 1993. Secondo Segretario Nazionale del Salfi è stato Renato Plaja che ha mantenuto la carica fino al 2002. Terzo Segretario Nazionale del Salfi è, dall’aprile 2002, Sebastiano Callipo.
Il Salfi, che dal 2008 si è costituito in Federazione, assumendo la denominazione di Confsal/SALFi, rappresenta una brillante e preziosa realtà del sindacalismo autonomo nell’Amministrazione Finanziaria, con circa 6000 iscritti, all’interno del Comparto Ministeri ed Agenzie Fiscali.
Il Salfi aderisce alla Confsal ed all’UFE (Union of Finance Personnel in Europe).
Si articola in un Consiglio Nazionale, in una Segreteria Generale, nei Comitati Esecutivi Nazionali e Periferici di Settore, e in un articolato quadro di dirigenti periferici, sia a livello regionale, sia a livello provinciale, ed ufficio.
Il Salfi è presente con alcuni dei suoi massimi dirigenti sia nella Segreteria Generale Confsal, sia in Organismi esterni.
Opera a livello centrale in Roma, all’interno di una prestigiosa struttura nella quale lavora un nucleo di operatori amministrativi ed, in particolare, un pool di informatici che gestisce, brillantemente, un sito internet che registra annualmente e mediamente, circa un milione di contatti.
Il Salfi tutela anche gli interessi dei colleghi operanti nel Fondo di Previdenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze, nell’EPE Demanio e nell’Azienda Autonoma Monopoli di Stato (AAMS), producendo, bimestralmente, un invidiato bimensile online “Il Lavoro Finanziario”. Infine, il Salfi agisce con criteri di assoluto coinvolgimento dei quadri periferici, con presidio settimanale dei tavoli di concertazione e contrattazione a livello nazionale e territoriale, in periodica sinergia con la Confederazione, ed attivamente nella contrattazione a livello Aran.